Immagine di Chiara Casalini Recupero il recipiente e su ogni angolo del perimetro interno della casa lascio un pizzico di polvere nera, iniziando il giro da nord; ripercorro lo stesso tragitto una seconda volta, per tracciare con essa una linea di circa cinque centimetri su ogni finestra e porta che dia all'esterno; infine, un ultimo giro col palmo rivolto alla parete, concentrandomi per richiamare il mio potere e concludere esattamente da dove sono partita. Mi mordo il polso e lascio cadere qualche goccia del mio sangue. «Che il Fuoco divori il Fuoco, Che il Fuoco tutto purifichi E dalla cenere la vita rinasca. La mia volontà si compia Al sospirar dell'ultimo canto.» Quando termino l'incanto il sangue sfrigola sulla polvere per un istante, senza lasciare alcuna traccia, segno che è andato a buon fine. da " L'Ultima sfida " Settimana scorsa vi avevo accennato al composto di polvere nera (sale, polvere di pietra lavica, iperico, mandragola, a...